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Sentiero Verdeazzurro

Abbiamo percorso alcune tappe del Sentiero Verdeazzurro, lungo itinerario escursionistico che percorre tutta la costa della Liguria. Non si è trattato di un trekking ma di una serie di gite separate, percorrendo di volta in volta un tratto del sentiero e limitandoci per ora alla Riviera di Levante.
La frequenza dei treni e la capillare distribuzione delle stazioni ferroviarie consentono sia un facile ritorno al punto di partenza sia di allungare o accorciare le tappe. Le nostre hanno avuto una durata media di 6-7 ore comprese le soste.
Per la maggior parte il sentiero si svolge a saliscendi tra una vegetazione composta da oliveti e dalla tipica macchia mediterranea; nella zona delle Cinque Terre sono invece frequenti i vigneti. Non mancano tratti a strapiombo sul mare e tratti lungo le spiagge. Si attraversano sia piccoli paesi privi di automobili sia rinomate località turistiche.
Le segnalazioni sono frequenti ma sono frequenti anche i bivi: per questo è meglio munirsi dell'apposita guida del sentiero e delle cartine in scala almeno 1:25.000, in vendita sia nei centri toccati dal sentiero sia nelle principali librerie di città.
Le stagioni più indicate per camminare sul sentiero Verdeazzurro sono la primavera e l'autunno.

Vediamo in breve le tappe che abbiamo percorso.

Camogli - San Rocco - San Fruttuoso - Portofino

Il sentiero Verdeazzurro segue il sentiero più vicino al mare tra i vari sentieri della zona. Il paesaggio è più aspro tra S.Rocco e S.Fruttuoso (c'è anche un passaggio dove una corda fissa aiuta a mantenere l'equilibrio in un punto a picco sul mare), più dolce avvicinandosi a Portofino. San Fruttuoso è il luogo ideale per una sosta, c'è anche una piccola spiaggia dove prendere il sole.

Sestri Levante - Riva Trigoso - Moneglia.

Il belvedere di Punta Manara è il punto più interessante della prima parte di questo itinerario. Dopo la spiaggia di Riva Trigoso inizia il lungo percorso nella macchia mediterranea che conduce fino a Moneglia. Il Sentiero Verdeazzurro si matiene sempre basso ma, giunti in prossimità della Torre di Punta Baffe, conviene senz'altro effettuare la deviazione per il Monte Moneglia (m.521) e il Monte Comunaglia (m.435).

Moneglia - Deiva Marina- Framura.

Il primo tratto conduce al piccolo borgo di Lemeglio con la caratteristica chiesa. Segue un bel tratto panoramico sul mare, poi si scende velocemente a Deiva. La gita continua con una delle salite più impegnative del Sentiero: 300 metri di dislivello che conducono a Casa Serra. I primi 200 metri sono veramente ripidi, su una stretta ma profonda traccia nella fitta vegetazione. Alla fine della salita c'è una lunga traversata pianeggiante su una comoda sterrata fino alla località Costa. Da qui è tutta discesa fino alla stazione di Framura.

Bonassola - Levanto - Monterosso - Vernazza.

Partiamo percorrendo la spiaggia di Bonassola. Dopo un primo colletto scendiamo a Levanto attraverso un bosco che nella primavera del 2000 portava chiarissimi segni di un incendio. Attraversata Levanto percorriamo un lungo tratto, talvolta con vista sulle scogliere, fino alla località Semaforo (m.312), sopra Punta Mesco. Scesi al paese di Monterosso, decidiamo di proseguire fino a Vernazza. In questo tratto i vigneti hanno sostituito quasi ovunque la macchia mediterranea e gli ulivi. La lunga passeggiata finisce in questo caratteristico borgo delle Cinque Terre.

Riomaggiore - Portovenere.

Dalla Statale delle 5 Terre, circa 200 metri sopra Riomaggiore, si sale tra vigneti fino al santuario della Madonna di Montenero. Una salita meno marcata, con bella vista sul mare, porta in pineta al Telegrafo (m.513) e poi alla quota 570, punto più alto del Sentiero Verdeazzurro. In discesa si raggiunge il piccolo abitato di Campiglia. Inizia qui un tratto spettacolare. Si raccomanda di seguire il sentiero indicato come "difficoltoso": in realtà presenta alcuni tratti intagliati nella roccia in cui bisogna fare un minimo di attenzione ma offre la visione panoramica delle scogliere di Portovenere. L'ultimo tratto è una tranquilla passeggiata sul versante opposto alle scogliere. Con una discesa in vista del Castello si arriva a Portovenere.





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