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Escursioni ai rifugi Alpe di Tires e Bergamo; tra Catinaccio e Sciliar.

Rifugio Alpe di Tires (m.2440) dall'Alpe di Siusi.

Per questa gita saliamo in auto dal paese di Siusi fino alla località Compaccio/Compatsch (m.1844) al limite occidentale dell'Alpe di Siusi. Stiamo attenti a salire prima delle 9, ora in cui la strada viene chiusa poco sopra Siusi (informazioni relative al luglio 2007: c'era anche un servizio di navette, in attesa della data di apertura della funivia).
Dal Compaccio (parcheggi a pagamento) passiamo sotto la seggiovia Paradiso seguendo le numerose indicazioni per i rifugi Molignon, Dialer, Alpe di Tires. Raggiunta la stazione superiore della seggiovia, a circa 2000 metri, la strada diventa sterrata e con tranquilli saliscendi sfiora l'albergo Punta d'Oro/Goldknopf e aggira un costone. Fin qui ampio panorama su Alpe di Siusi, Sassolungo, Odle. Aggirato un secondo costone compare il rifugio Molignon (m.2054), assai simile ad un albergo e dove arriviamo dopo 1 ora e mezza di camminata tranquilla.
Al rifugio Molignon si abbandona la strada sterrata per imboccare il sentiero verso il già visibile rifugio Dialer. Il sentiero è ben evidente ma stretto, supera una suggestiva forra tra rocce nerastre e in meno di mezz'ora porta al rifugio Dialer (m.2154).

Dal Dialer si ritrova una strada sterrata che, a tratti cementata, sale con qualche curva sul costone erboso tra l'Alpe di Siusi e la Val Duron (tributaria della Val di Fassa) con vista sulla Marmolada e sul Gran Vernel. La strada punta poi ad ovest nella parte alta della Val Duron, avendo davanti i Denti di Terrarossa, e porta con qualche breve strappo al rifugio Alpe di Tires (m.2440, 1h dal Dialer, in totale circa 3 ore), presso la Cima di Terrarossa (m.2656).

Per il ritorno scegliamo di valicare la vicina Forcella Denti di Terrarossa/Rosszahnscharte (m.2499), raggiungibile in pochi minuti dal rifugio con un traverso e alcune curve in salita. Sull'altro versante (nord) un sentiero ben tracciato scende con ampi tornandi lungo il ghiaione, attenuando di molto la ripidezza del pendio, fino ai primi prati dell'Alpe di Siusi. Qui la pendenza diminuisce decisamente e con blandi saliscendi si passa accanto al cocuzzolo erboso della Punta d'Oro/Goldknopf e successivamente si arriva nei pressi della sterrata dell'andata. Ora preferiamo seguire il sentiero che su prati un pò paludosi, con alcune passerelle in legno, conduce alla stazione superiore della seggiovia Paradiso. Da qui lungo la strada arriviamo al parcheggio (1h 45 min dalla forcella).

Rifugio Bergamo dalla valle del Ciamin (m.2129).

La salita al rifugio Bergamo lungo la valle del Ciamin/Tschamin è pittosto lunga ma non faticosa tranne due tratti finali. L'escursione si addentra nella parte nord-ovest del gruppo del Catinaccio e visita un ambiente naturale poco antropizzato e privo di strutture turistiche invasive.
Si parte dal parcheggio dei bagni di Lavina Bianca/Weisslahanbad (m.1173) a pochi km dal paese di Tires. Si scavalca il rio Ciamin su un ponte arrivando al Punto informazioni del Parco Naturale Sciliar-Alpe di Siusi-Catinaccio, nei cui confini si svolge la gita. Si continua sul sentiero numero 3 che si innalza a svolte sul torrente che scorre in basso in una stretta forra limitata a nord da pareti rocciose. Dopo circa 15-20 minuti ci si immette in una strada sterrata, ora molto vicina al torrente, che si supera alcune volte salendo senza veri strappi fino ai prati di Erster Leger (m.1468) e successivamente a quelli più ampi di Rechter Leger (m.1603, 1 ora e mezza dalla partenza). In fondo compaiono le aguzze Cime del Principe (m.2675) e Cime Valbona (m.2822), in mezzo alle quali aguzzando la vista si distingue la bandiera del rifugio Bergamo. A destra troviamo le Crode di Ciamin (m.2750). In questo tratto si trovano due sorgenti, con cartelli che ne spiegano le caratteristiche.

Oltre Rechter Leger, circa a quota 1700 metri, la strada sterrata diventa sentiero che si innalza a tornanti verso sinistra. Esce poi dal bosco d'alto fusto per inoltrarsi, tra pini mughi, nella valle detta Buco dell'Orso/Barenloch. Si supera il torrente a quasi 1900 metri di quota incontrando il bivio per il rifugio Alpe di Tires, raggiungibile anche da questo versante. Il sentiero per il rifugio Bergamo svolta nettamente a destra e con strette svolte raggiunge un costone a circa 2000 metri, dove c'è una panchina. Subito dopo a sinistra compare un secondo costone: si scavalca anche quello ed appaiono il rifugio Bergamo con la retrostante Croda dei Cirmei (m.2900). Per raggiungere la meta bisogna scendere di una cinquantina di metri e poi affrontare gli ultimi tornanti (1h 45 min.da Rechter Leger, circa 3h 15 min in totale).
Torniamo per lo stesso itinerario in circa 2 ore e mezza.

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