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Monte Frerone (m.2673) dal rifugio Tassara; Parco Naturale dell'Adamello.

Ho fatto questa gita il 3 settembre 2005 nell'ambito del VII Raduno alpino organizzato dal professor BG e da suoi collaboratori. Più di ottanta ex-studenti di Geologia si sono ritrovati con entusiasmo al rifugio Tassara per compiere questa camminata arricchita da osservazioni geologiche.
Il rifugio si trova in località Bazena, lungo la strada per il Passo di Croce Domìni, circa 1,5 km prima del passo sul versante della Valcamonica, ad una quota di 1800 metri. Nei pressi c'è un ampio parcheggio.

L'itinerario che descrivo è in parte circolare, comprendendo infatti la traversata della montagna. L'anello parte e arriva al passo di Val Fredda, raggiungibile dal rifugio Tassara. La gita si svolge quasi interamente al di sopra del limite degli alberi in un ambiente di prati sormontati da cime rocciose.

Dal piazzale-parcheggio presso il rifugio Tassara (m.1800) ci si avvia per la stradina sterrata che punta a nord-nord-est. Sbucati nella bella conca della malga Val Fredda (circa 2050 m.), da cui è ben visibile il Monte Frerone, senza raggiungere la malga si continua per il sentiero che passa ai piedi del versante ovest del Monte Cadino fino al passo di Val Fredda (m.2338).
Pochi metri prima del passo si stacca a sinistra il sentiero per il Monte Frerone. Quasi subito si incontra un breve tratto roccioso il cui superamento è facilitato da una corda fissa. Da lì in avanti è solo sentiero, che gira attorno al Monte Frerone percorrendone il versante sud-ovest, risalendolo a svolte e sbucando in una conca a ovest della cima. Da qui il sentiero continua su pendio detritico verso la cresta ovest-sud-ovest del monte. Raggiunta la cresta si sale sul punto culminante per traccia evidente.

Dalla cima, nelle giornate serene, il panorama è molto ampio sulle Alpi Retiche e sulle Prealpi Bresciane. In occasione della mia salita il tempo era abbastanza nuvoloso e lasciava vedere solo il vicino Cornone di Blumone e una parte del ghiacciaio dell'Adamello.

Per scendere lungo la cresta nord-est bisogna abbassarsi di pochi metri per ripidi prati sul versante sud-est e incontrare tracce di sentiero che percorrono la cresta. Bisogna fare un minimo di attenzione perchè il versante nord è una scarpata.
Perdendo quota lungo la cresta si intercetta un sentiero. Esso conduce verso destra al frequentato sentiero che unisce il passo di Val Fredda al Lago della Vacca e al rifugio Tita Secchi. Si segue quest'ultimo sentiero in direzione del rifugio (m.2357), che si raggiunge con camminata in dolce pendenza.
Al ritorno, il sentiero che dal rifugio Tita Secchi conduce rifugio Tassara ripassando per il passo di Val Fredda è piuttosto lungo perchè nella prima metà è quasi pianeggiante e nella seconda perde quota lentamente.
Non ricordo i tempi di percorrenza senza le soste, perchè la camminata è stata interrotta da diverse fermate per osservazioni geologiche. In totale siamo partiti alle 9 per fare ritorno verso le 17.


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