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Monte Legnone (m.2610); Alpi Orobie

In questo paragrafo descrivo la salita al monte Legnone anche se è una gita molto conosciuta.
Poco più sotto descrivo invece la gita al lago inferiore di Deleguaggio e alla Cima di Moncale.

Il Monte Legnone si trova all'estremità ovest della catena orobica sullo spartiacque tra la Valtellina (Sondrio) e la Val Varrone (Lecco). La salita dalla cresta ovest si svolge su sentiero con alcuni tratti EE (salti di roccia agevolati da corde fisse). Il tempo indicato per la salita dal rifugio Roccoli Lorla è di 3 ore e mezzo.


Il giorno 1 ottobre 2006 il tempo è nuvoloso: rinuncerò quindi al panorama dalla cima ma salirò comunque una montagna per me nuova. Il punto di partenza è il rifugio Roccoli Lorla (m.1463) raggiunto in auto passando per Bellano, Dervio, Tremenico. Gli ultimi km sono su strada un pò stretta.
Il sentiero per il Legnone è ben segnalato dal parcheggio, da cui in pochi secondi si è al rifugio. Nel primo tratto si guadagna poca quota perchè alcuni traversi e pochi tornanti portano alla località Agrogno (m.1636; 45 min.). Da qui si comincia a salire, prima a tornanti nel bosco di larici, poi con traversi fuori dal bosco, infine ancora a tornanti fino a sbucare su un costone (Porta dei Merli, m.2129). Qui il sentiero piega nettamente a sinistra e con percorso orizzontale, interrotto da un tratto roccioso facilitato da una corda fissa, raggiunge il bivacco in pietra detto Cà del Legn (m.2146; 1 ora e 50 min dalla partenza).

Da qui il sentiero supera quasi subito un salto roccioso (corda fissa) e si inerpica sulla cresta con stretti tornanti guadagnado rapidamente quota. Qualche tornante e....lo stambecco era lì che mi guardava, a circa 10 metri da me. Dopo che ho scattato alcune fotografie si allontana lentamente al di là del filo di cresta. Mi porto anche io sul filo, guardo dall'altra parte e ne vedo altri. Peccato per la nebbia che ostacola le fotografie.
Dopo questo incontro con gli atambecchi, altri tornanti mi avvicinano alla cima. Nell'ultima parte il terreno si fa più ghiaioso, ci sono altri due salti di roccia attrezzati, l'ultimo proprio sotto la cima. Per raggiungere la vetta impiego 2 ore e 55 minuti, quindi sono stato sotto la tabella iniziale che diceva 3 ore e mezza. Col bel tempo il panorama deve essere molto vasto, dal Monte Rosa alla Valtellina. Oggi la montagna è avvolta dalla nebbia e siamo veramente in pochi.
La discesa si rivela un pò più lunga di quanto avevo previsto: circa 2 ore e 20 minuti. Questo sia per un pò di attenzione prestata in alto sia per i lunghi traversi in basso.


Lago inferiore di Deleguaggio (m.2090) e Cima di Moncale (m.2306); Alpi Orobie

Due settimane dopo essere stato sul Monte Legnone, il 15 ottobre 2006, sono ancora da queste parti e c'è ancora la nebbia. Tuttavia la Val Varroncello in autunno vale la visita. Oggi sono in compagnia dell'amica Silvia e come meta abbiamo i laghi di Deleguaggio. Si tratta di due specchi d'acqua posti a circa 2100 metri sotto il crinale che unisce il Monte Legnone al Pizzo Alto e che comprende anche la Cima di Moncale.

Partiamo da Premana (m.1000) da cui, prima della chiesa e del parcheggio sopraelevato, parte il sentiero per l'Alpe e i Laghi di Deleguaggio e per il Pizzo Alto.
La prima parte è un alternanza di tratti in piano e di salite a tornanti sul versante sinistro idrografico della Val Varroncello. Il sentiero è spesso stretto ma sempre evidente. Nella prima parte si incontrano alcuni nuclei di casolari, poi circa a metà del percorso per l'Alpe Deleguaggio si attraversa un torrentello che forma piccole cascate (non quelle della foto più sotto, che invece sono del torrente principale).
Arrivati ad una cappelletta si avvista di fronte, più in alto, una casa dell'Alpe Deleguaggio. Si sale a tornanti per sbucare nel prato dell'alpe e ci si accorge che è composta in realtà da almeno venti casolari, a 1662 metri. Il cartello da Premana dice 2 ore e mezzo, noi ce ne abbiamo impiegate 2 senza forzare.

All'Alpe Deleguaggio cerchiamo il cartello, a destra dei casolari, che indica l'inizio del sentiero per i laghi. La salita al Lago Inferiore (m.2090), il maggiore dei due, si compie a tornanti su prati tra rocce calcaree in circa un'ora (in questo tratto abbiamo rispettato l'indicazione dei tempi, senza guadagnare).

Al lago scartiamo l'idea di tentare il Pizzo Alto (m.2512) vista la giornata non bella e rinunciamo al Lago Superiore per salire punte vicine quali il Pizzo di Valtorta (m.2225) e la Cima di Moncale (m.2306), in direzione nord-ovest verso il monte Legnone.
Dal lago, sulla sinistra salendo, il sentiero sale in traverso fino alla Bocchetta di Deleguaggio (m.2192) che dà su un vallone che scende a Delebio e ad Andalo Valtellino. E' in questo tratto che vediamo alcuni camosci. Dalla bocchetta le tracce si fanno meno evidenti tra erba e sassi e con radi segni guidano sulla Cima di Moncale tenendosi di solito sul lato sinistro della cresta. Il Pizzo di Valtorta dobbiamo averlo scavalcato senza rendercene conto, la Cima di Moncale è un pò più evidente perchè vi converge un crinale da nord e sul lato valtellinese presenta un versante più roccioso. Visto il percorso un pò accidentato, dal lago abbiamo impiegato circa 45 minuti.
La nebbia nasconde la cima del monte Legnone, del quale distinguiamo il versante ovest con la strada militare e il crinale nord-est fino all'Alpe Legnone. Le nuvole coprono i monti della Valtellina.
In discesa impieghiamo circa mezz'ora per tornare al lago, poi 45 minuti per scendere all'Alpe Deleguaggio e infine un'ora e mezza dall'alpe a Premana.


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